Le 7 aree verdi più belle da visitare e scoprire a Gorizia

Un crocevia di tradizioni, un mix di culture, un patrimonio storico e artistico influenzato, grazie alla sua particolare posizione geografica, dalle civiltà latina, slava e germanica.

Gorizia è così, una piccola città Mitteleuropea ricca di storia e, allo stesso tempo, un angolo in cui poter assaporare e godere del contatto diretto con la natura. Non per niente, alla fine dell’800, il centro divenne una nota meta vancanziera della borghesia asburgica, attirata dal clima mite della città, tanto da conquistare l’appellativo di “Nizza Austriaca”.

Oggi andremo ad esplorare le 7 zone verdi che rendono Gorizia un’ottima meta turistica per coloro a cui piace intervallare le gite culturali alle rilassanti passeggiate nella natura.

  1. Parco della Rimembranza

Noto punto di ritrovo dei Goriziani, il Parco della Rimembranza è il parco pubblico della città. È il luogo perfetto per prendersi una pausa, senza allontanarsi dal centro cittadino. Fu realizzato nel 1923 in memoria dei volontari goriziani caduti nella I Guerra Mondiale, infatti una delle caratteristiche di questo parco sono i numerosi sentieri che si snodano intorno ai monumenti.

Parco Rimembranza

  1. Parco Coronini Cronberg

Poco distante dal centro cittadino, si trova il Parco del Palazzo Coronini Cronberg, realizzato dal Conte Alfredo intorno al 1880. Numerose sculture, scalinate, terrazze, pergolati, fontane e specchi d’acqua, si nascondono tra i boschetti di sempreverdi, creando suggestivi percorsi tra i quali passeggiare. Lo scopo del Conte era creare un polmone verde per la città, prendendo spunto dai suoi numerosi viaggi, dai quali ha importato parte del patrimonio botanico che tutt’ora possiamo trovare nel parco.

Parco Coronini

  1. Parco Piuma

Sulla sponda destra dell’Isonzo, il fiume che avvolge la città di Gorizia, si snoda per 32 ettari il parco Piuma, un’oasi per gli amanti del trekking che non vogliono allontanarsi troppo dal centro cittadino. Se invece volete trascorrere una giornata con gli amici e la famiglia all’insegna della natura, il parco mette a disposizione alcune aree attrezzate con griglie da poter utilizzare liberamente.

Parco Piuma

  1. Giardino Viatori

Poco più in alto del Parco Piuma, troviamo il Giardino Viatori, chiamato, non a caso, anche Giardino delle Azalee. Sembra di passeggiare in una grande serra a cielo aperto, circondati da moltissime specie diverse di fiori, tra cui centinaia di rododendri, azalee, peonie, ortensie, rose rampicanti e magnolie. Seguendo i percorsi segnati all’interno del giardino, raggiungerete il Belvedere, dal quale potrete godere di una splendida vista su Gorizia con il suo Castello, sull’Isonzo, il Carso e le Prealpi.

Giardino Viatori

  1. Monte Sabotino

Pochi chilometri a nord di Gorizia, in località San Mauro, parte il sentiero che conduce alla cima del Monte Sabotino (609 m.s.l.), passando per il rifugio del Monte Sabotino, che funge da ristoro, punto informativo e piccolo museo. Da qui numerosi percorsi si diramano in un vero e proprio museo all’aperto a cavallo tra Italia e Slovenia, scoprendo resti di trincee, la caverna delle 8 cannoniere, gallerie e diverse postazioni di cannoni.

Monte Sabotino

  1. Monte Calvario

Dal paese di Lucinico, a pochi chilometri da Gorizia, parte la strada che porta al Monte Calvario (240 m.s.l.), il cuore della difesa autro-ungarica durante la I Guerra Mondiale. In cima non sono visibili resti originali delle postazioni militari ma si trovano tre monumenti che commemorano i soldati italiani: l’Obelisco dedicato ai vari reparti che hanno combattuto qui, lo spiazzo con Tre Croci ed il Cippo dedicato ai Volontari Giuliani.

Monte Calvario

  1. Collio

Subito al di fuori della città di Gorizia, si apre una delle regioni più famose del panorama vitivinicolo italiano: il Collio o Brda in Sloveno. Un susseguirsi di dolci colline, infiniti vigneti e piccoli borghi, il Collio è la meta perfetta per un giro in bici o per una passeggiata, fermandosi senza dubbio a degustare un ottimo calice di vino accompagnato da una tartina, in una delle numerose cantine presenti sul territorio.

Collio

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